Il minimo che possiamo dire è che la presentazione degli ultimi risultati trimestrali di Ubisoft ha portato la sua parte di cattive notizie. L'editore francese ha infatti scelto di modificare i suoi piani per quattro produzioni, tra cui Avatar: Frontiers of Pandora (che uscirà finalmente nel 2023), Splinter Cell VR e Ghost Recon Frontline (che sono stati puramente e semplicemente cancellati). L'identità del quarto gioco non era ancora filtrata, ma è stato senza contare su Jason Schreier che oggi afferma che si tratta di Assassin's Creed Rift.
Era stato lui che, l'anno scorso, aveva rivelato che il gioco doveva essere originariamente un'estensione di Assassin's Creed Valhalla, prima che Ubisoft decidesse finalmente di renderlo uno stand alone in modo da riempire il suo calendario di uscite. Internamente, se la commercializzazione di Assassin's Creed Rift fosse prevista per febbraio 2023, ora sarebbe prevista per la prossima primavera. La ragione ? Ubisoft Bordeaux, che si occuperebbe del progetto, avrebbe richiesto un ulteriore ritardo.
Per chi non avesse mai sentito parlare del gioco (il cui titolo non è altro che un nome in codice, tanto per ricordarlo), quest'ultimo si concentrerebbe su Basim Ibn Ishaq, protagonista che non potrebbe essere più importante di Assassin's Creed Valhalla, e si svolgerebbe a Bagdad. Non dimentichiamo che Ubisoft ha promesso di discutere del futuro della serie il prossimo settembre, probabilmente durante l'Ubisoft Foward che si terrà il 10 settembre alle 21:XNUMX. Probabilmente dovremmo sentire parlare di Assassin's Creed Infinity, l'altro sito con ambizioni molto più grandi di quelle di Assassin's Creed Rift.