È chiaramente diventata una gag in corsa e sembra continuare: Cyberpunk 2077, che pensavamo sarebbe approdato il 19 novembre 2020 dopo numerosi rinvii e l'ufficializzazione in stato Gold, è appena stato nuovamente rinviato. In un messaggio pubblicato su tutti i suoi social, CD Projekt Red spiega la necessità di posticipare il gioco di ulteriori 21 giorni in modo da sincronizzare l'uscita di tutte le piattaforme su cui dovrebbe arrivare (PC, console current gen' e next gen', ma anche Google Stadia). Adam Badowski e Marcin Iwiński, i direttori dello studio, si scusano ovviamente con tutti i giocatori, spiegando che la crisi sanitaria ha chiaramente avuto un impatto sulla finalizzazione del gioco, dovendo lavorare da remoto buona parte dei team.
Siamo consapevoli che un periodo di 21 giorni può sembrare superficiale visto il cantiere visto dall'esterno, ma può fare la differenza.
Abbiamo notizie importanti da condividere con voi pic.twitter.com/qZUaD6IwmM
— Cyberpunk 2077 (@CyberpunkGame) 27 ottobre 2020
L'incomprensione generale deriva principalmente dal fatto che lo studio aveva annunciato che il gioco era passato Gold e quindi pronto per andare in duplicazione e arrivare quindi in tempo. Adam Badowski e Marcin Iwiński ne approfittano per spiegare che questo termine "Gold" è spesso frainteso dal pubblico e che significa soprattutto che il gioco è pronto, che possiamo finirlo nella sua interezza e che tutti i contenuti sono coerenti. I due uomini specificano anche che il lavoro non si ferma e che bisogna continuare a lavorare sulla patch del Day 0 e che è la gestione del palinsesto che è stata mal gestita. Nonostante queste spiegazioni un po' traballanti e maldestre, non dimenticheremo di specificare che si tratta di una prima volta nel settore, che un gioco passato all'oro viene rimandato per esigenze di rifinitura dell'ultimo minuto. Mentre alcuni giocatori non vedono assolutamente nulla di allarmante in questo ritardo nel programma, altri stanno iniziando seriamente a preoccuparsi della qualità del gioco ed è vero che dopo l'hands-on siamo stati in grado di avere quest'estate, parecchi aspetti di il gioco era stato ridimensionato.
Sulla scia del messaggio twittato dagli sviluppatori, il giornalista Jason Schreier bilancia che i dipendenti dello studio non erano stati messi a conoscenza di questi 21 giorni e che hanno scoperto la cattiva notizia contemporaneamente al pubblico. Basti pensare che il crunch che è stato imposto e formalizzato non molto tempo fa continuerà per diverse settimane...