Per inciso, ora i team starebbero attenti a non deridere le minoranze attraverso discutibili linee di dialogo, che riguarderebbero anche le donne, spesso ridicolizzate fino ad ora – Sadie Adler in Red Dead Redemption 2 fa eccezione alla regola. Jason Schreier sottolinea che questo cambiamento avviato dalla licenza va di pari passo con le risoluzioni prese dai manager in termini di condizioni di lavoro. Pertanto, i manager si assicurerebbero che la crisi sia ora eccezionale e non più una cultura ancorata all'interno dell'azienda. Risultato: in sviluppo dal 2014, GTA 6 non dovrebbe arrivare prima di due anni, la nuova organizzazione e il COVID-19 hanno influito sul ritmo della produzione.
Per quanto riguarda la storia, il gioco dovrebbe svolgersi in una versione fittizia di Miami e dintorni, che sicuramente delizierà i fan di GTA: Vice City. La mappa, già più grande di quella di qualsiasi altro gioco di Rockstar Games, si sarebbe evoluta nel tempo con l'aggiunta regolare di città e missioni. Sì, le basi del gioco come servizio sembrano essere gettate. Si noti che gli sviluppatori hanno dovuto rivedere al ribasso le loro ambizioni per quello che viene chiamato internamente "Project Americas". In effetti, il piano originale era quello di consentire al giocatore di esplorare sia il nord che il sud degli Stati Uniti, ma i team hanno deciso di tornare sui propri passi. Nonostante tutto, il numero di interni in cui sarà possibile entrare sarebbe superiore rispetto ai precedenti GTA.
Inutile dire che siamo curiosi di vedere quale sarà il tono di questo GTA 6. Sui social molti puristi si stanno già chiedendo se questi cambiamenti, per quanto positivi, non snaturano lo spirito del franchise. Nel frattempo, Rockstar Games continua a potenziare i contenuti per GTA Online, come evidenziato dal recente aggiornamento "Criminal Enterprises".
