Prova Paw Patrol, il Pat'Patrouille Grand Prix: un Mario Kart proibito da oltre 10 anni

    Prova Paw Patrol, il Pat'Patrouille Grand Prix: un Mario Kart proibito da oltre 10 anniIl principio è quindi simile al gioco Nintendo: diversi personaggi a bordo di diversi veicoli corrono su circuiti punteggiati di oggetti da raccogliere e lanciare contro gli avversari per rallentarli. Sempre divertente ed efficace, questa ricetta è qui applicata al mondo dei Paw Patrol, che si riconosce facilmente. La grafica poco geniale ma pulita è coerente con quella della serie animata, e gli undici concorrenti da impersonare sono costituiti dal giovane eroe Ryder e da dieci dei famosi cuccioli. Fanno qualche apparizione anche il sindaco Goodway e il sindaco Hellinger, mentre il segnale di partenza è dato dalla gallina Galinetta, che becca una spia luminosa. Per quanto riguarda il rispetto della franchigia, il contratto risulta quindi piuttosto ben adempiuto. Il gameplay è ovviamente molto accessibile, e tutto ciò che devi fare è accelerare costantemente e seguire le curve per tagliare facilmente il traguardo. Una piccola sottigliezza è comunque presente al momento della partenza, poiché è necessario riuscire a mantenere l'acceleratore in una certa zona per beneficiare di un'accelerazione iniziale. Classici anche gli oggetti da raccogliere sui circuiti: acceleratore, tornado che rallenta gli avversari, lancio di una torta di frutta destinata a far sbandare il malcapitato che ci passa sopra, senza contare l'abilità essenziale che permette di maneggiare il concorrente attualmente in testa alla gara (l'equivalente del famoso guscio blu di Mario Kart). Niente di molto innovativo rispetto alla concorrenza quindi, e alcuni effetti faticano addirittura a differenziarsi l'uno dall'altro. D'altra parte, il gioco ha una caratteristica gradita: la caccia alle crocchette!

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    NIENTE È TROPPO DIFFICILE, CUCCIOLI SICURO?

    Prova Paw Patrol, il Pat'Patrouille Grand Prix: un Mario Kart proibito da oltre 10 anniInfatti, oltre agli oggetti misteriosi posti sulla pista, è possibile raccogliere anche delle crocchette a forma di osso, in modo da riempire un apposito calibro. Una volta pieno, quest'ultimo ti consente di attivare l'abilità suprema specifica per ogni personaggio. Ryder si adorna di uno scudo che respinge chi lo tocca. L'inseguimento attiva una sirena in grado di rallentare gli avversari. Marcus lancia un pallone d'acqua al concorrente più vicino. Ruben manda un sasso gonfiabile lungo la pista. Rocky mette dietro di sé un mucchio di foglie. Zuma versa dell'acqua per far sbandare chi la segue. Stella vola via e beneficia di un'accelerazione. L'Everest lancia una palla di neve destinata a congelare il pilota più vicino. Tracker utilizza cavi a molla per catturare e rallentare il concorrente davanti a lui. E Rex ruggisce per rallentare i veicoli vicini. Interessanti sulla carta, queste abilità non sono però molto utili quando si gioca contro il computer. Nonostante tre diversi livelli di difficoltà, nessuna sfida attende il giocatore esperto, o anche il giocatore occasionale se è per questo. La difficoltà di bilanciamento riguarda i bambini piccoli, il che è del tutto comprensibile e lodevole dato il pubblico previsto della serie. Ma la presenza di una modalità per gli anziani non guasterebbe comunque. In ogni caso, la cosa migliore è giocare con più persone, questo Grand Prix supporta fino a quattro giocatori in schermo condiviso. È in queste condizioni che l'opzione pilota automatico è particolarmente gradita. Quest'ultimo permette ai più piccoli di partecipare alla festa, anche se non sono ancora in grado di maneggiare davvero un controller di gioco, infatti l'autopilota accelera in modo permanente al loro posto e si permette persino di riformulare il veicolo e inizia a deviare un po' troppo tanto. Effetto placebo garantito sui più piccoli!

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    IL MIO PRIMO MARIO KART

    Prova Paw Patrol, il Pat'Patrouille Grand Prix: un Mario Kart proibito da oltre 10 anniI tredici circuiti disponibili utilizzano tre diversi tipi di scenario (la Baia delle Avventure, la Stazione Snowboard di Jake, la Giungla) ma rimangono molto classici. I dislivelli sono rari, le curve strette ancora di più e solo poche scorciatoie molto semplici (sentiero a sinistra o sentiero a destra) portano un micro-mini-pelo di strategia. A proposito di colpe, impossibile non citare anche le voci dei cuccioli, che continuano a ripetere sempre le stesse interiezioni. In una singola gara, sentirai le stesse frasi dozzine di volte! Ed è ancora peggio nella modalità Avventura, che si accontenta di investigare stupidamente diciassette circuiti (l'opzione giorno/notte viene utilizzata per generare varianti aggiuntive) e ci costringe ad attraversarli mantenendo sempre lo stesso personaggio. Ci farete il giro in meno di due ore, ma ne uscirete con la voglia di straniare i doppiatori. Sappiamo che ai bambini piace tutto ciò che è ripetitivo, ma ehi... Va anche notato che lo scenario che dovrebbe giustificare questa modalità avventura è inesistente e rivelato solo attraverso alcuni schermi fissi (l'immagine di un cucciolo, un passphrase ovunque e voilà!). Peccato che non sia stato fatto alcuno sforzo da quel lato, con ad esempio alcuni piccoli filmati e/o un minimo di puntate. Questo Grand Prix è quindi generalmente soddisfatto del servizio minimo, e quindi lascerà la maggior parte dei giocatori impassibile. Ma i giovani fan della serie troveranno il loro account e, chissà, potrebbero finire per rivolgersi a un vero Mario kart qualche mese o anno dopo.



     

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