Quando si parla di Ninja Turtles nei videogiochi vengono subito in mente due nomi: Teenage Mutant Hero Turtles uscito su NES nel 1989 e Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time uscito due anni dopo su Super Nintendo. Questi due titoli firmati Konami sono rimasti nell'inconscio collettivo i due migliori giochi targati TMNT, anche se dobbiamo comunque citare l'ottimo TMNT: Tournament Fighters (Mutant Warriors, il suo nome originale giapponese) se ci piace un po' il combattimento in 2D. I ragazzi di una volta diventati adulti - e sviluppatori - oggi non hanno dimenticato questo periodo d'oro in cui "prima era tutto più bello", e la voglia di riscoprire le sensazioni di una volta li ha portati a omaggiare questi giochi a modo loro. È da questa premessa di base che DotEmu e lo studio canadese Tribute Games si sono uniti per dare vita a Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge. Se le due società si sono trovate un po' per caso (entrambe miravano a realizzare un gioco neo-retrò delle Tartarughe Ninja), l'obiettivo era comunque lo stesso: dare un sequel - almeno spirituale - a Turtles in Time di Konami. Sin dal suo annuncio, dai suoi screenshot e dai suoi trailer distillati qua e là, sapevamo che il beat'em all del 1991 sarebbe stato rispettato alla lettera. Visivamente e artisticamente per cominciare, Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge è un vero successo, con il suo design paffuto e i colori pastello che ricordano la serie animata del 1987, l'obiettivo è chiaramente quello di rimandarci alla nostra infanzia. Tribute Games ha addirittura optato per la scelta del rendering in pixel-art, invece della grafica 2D HD come abbiamo visto in Streets of Rage 4 o il recente Asterix & Obelix: Slap them All di Microids e Mr. Nutz Studio. Per i quarantenni come noi è subito un successo, per i più giovani probabilmente un po' meno. Ma cosa vuoi, non tutti hanno la scienza del buon gusto...
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Ad ogni modo, con questo Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, DotEmu e Tribute Games non si preoccupano di accontentare i Millennials, il target di riferimento sono i bambini di ieri, quelli che oggi hanno un potere d'acquisto significativo. Tutto è stato pensato per loro, dalla grafica al gameplay, compresi gli innumerevoli riferimenti presenti nel gioco, come questa famosa mappa che riprende quella del gioco TMNT su NES del 1989, senza dimenticare la musica creata da Tee Lopes che si è immerso anche nel gioco Turtles in Time e nella serie animata dell'87. Difficile per i bambini grandi come noi non cadere sotto l'incantesimo di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge che riprende tutti i codici (ma anche la struttura ) di Turtles in Time di Konami, tanto che siamo più vicini a un remake del 2022 che a un tributo. Per inciso, come nel gioco del 1991, la storia di TMNT: Shredder's Revenge ruota ancora attorno alla Statua della Libertà. Questa volta non scomparirà per viaggiare in epoche diverse, ma è ancora una volta l'oggetto di tutti i desideri di Shredder e del suo clan Foot.
Ad ogni modo, con questo Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, DotEmu e Tribute Games non si preoccupano di accontentare i Millennials, il target di riferimento sono i bambini di ieri, quelli che oggi hanno un potere d'acquisto significativo. Tutto è stato pensato per loro, dalla grafica al gameplay, compresi gli innumerevoli riferimenti presenti nel gioco.
Eccoci quindi trasportati in una seducente New York attraverso 16 livelli, ognuno dei quali termina con un boss da sconfiggere. Ce ne sono anche 20 in totale, alcuni che appaiono in coppia, il che purtroppo non avrà alcun effetto sulla difficoltà del gioco, ma su questo torneremo un po 'più tardi. Per quanto riguarda il cast, Tribute Games è stato particolarmente generoso, visto che troviamo ovviamente le nostre quattro famose tartarughe, alle quali si aggiungono Master Splinter, April O'Neil, ma anche Casey Jones, che si sblocca automaticamente una volta terminata l'avventura. La cosa piuttosto carina è che ognuno di questi personaggi è diverso, nel senso che si distingue per la sua gamma di mosse diverse, ma anche per le sue abilità suddivise in tre categorie: Portata, Velocità e Potenza. Ognuno farà la sua scelta in base alle proprie affinità e, da parte nostra, non nasconderemo un piccolo debole per Donatello e April O'Neil, il primo per la sua portata e per il fatto che usa un Bô, e il secondo per la sua velocità e attacchi che ricordano Chun-Li di Street Fighter. Parlando del picchiaduro di Capcom, anche Raphael si riferisce ad esso, visto che è in grado di eseguire un drago (Sho Ryu Ken), utile per colpire i nemici aerei.
BRAWLER DI STRADA
Ma la grande forza di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge è di gran lunga la sua varietà, sia nel gameplay che nelle ambientazioni. A differenza di Asterix & Obelix Slap it All dei Microids, che non ha esitato a riciclare certi livelli fino al disgusto (la barca, per non parlare, eh), TMNT Shredder's Revenge non ripete mai lo stesso stage due volte. Vicoli sporchi, centro commerciale, metropolitana, zoo, edificio televisivo, sala giochi, parco, edificio in costruzione, ci spostiamo da un'ambientazione all'altra con vero piacere, soprattutto perché sono tutti ricchi di dettagli, animazioni e interazioni gradite. Ci vogliono anche diversi passaggi per scoprire tutto, ma questo è anche il principio di un picchiaduro 2D, vale a dire un certo valore di rigiocabilità collegando corse con personaggi diversi. Come detto in precedenza, anche il gameplay non manca di fascino e varietà, con una gamma di movimenti abbastanza consistente. Se troviamo gli attacchi e le combo standard da fare premendo lo stesso pulsante, ci rendiamo subito conto che le possibilità sono numerose. Doppio salto, rotolamento in avanti o all'indietro per schivare gli attacchi nemici, attacchi aerei, attacchi antiaerei (con differenze a seconda del personaggio scelto), attacco in scivolata a terra, choppe con diverse varianti, colpo potente (tenendo premuto il pulsante di attacco per pochi secondi) e infine le furie da innescare quando la super barra lo consente, tanto per dirvi che le possibilità sono numerose e garantiscono la totale assenza di noia. Anche il bestiario non manca di carattere, soprattutto perché sa distillarsi man mano che avanzi nei livelli. Certo, è il Piede quello che vedremo più spesso, sapendo che differiscono in base al loro colore e quindi al loro comportamento, ma altri nemici si aggiungeranno nei combattimenti che alla fine sono decisamente privi di sfida.
PEZZO DI TORTA
In effetti, la difficoltà è anche il grande punto debole di TMNT: Shredder's Revenge e quest'ultimo va contro i suoi quaranta spettatori previsti. Tra nemici che hanno pochissimi punti vita (una serie di 3 colpi ed è finita), il loro numero abbastanza limitato sullo schermo e schemi ultra leggibili, attraversiamo i livelli a una velocità incredibile. E sfortunatamente non sono i boss alla fine del corso che aggiungeranno alla sfida, poiché sono stati modellati nello stesso stampo di semplicità. Onestamente, fino al livello 13, è una passeggiata di salute ed è persino quasi impossibile morire di fronte a un boss se sei stufo dei picchiaduro 2D. Stiamo ovviamente parlando della modalità di difficoltà standard e in modalità Difficile il gioco è sicuramente un po' più difficile, ma neanche niente di insormontabile, l'opposto di quello che era Asterix & Obelix Slap them All in termini di sfida. In appena 5 ore, l'avventura di TMNT: Shredder's Revenge è finita e lascia un retrogusto incompiuto, come se mancasse qualcosa da sgranocchiare. Nessuna modalità aggiuntiva come Time Attack o Survival per farci andare avanti, possiamo solo contare sulle sfide che compaiono durante il gioco, come riuscire a non essere colpiti una volta in un livello. È indubbiamente su questo punto che il gioco delude e non riesce a trasformare una prova in un vero e proprio colpo da maestro. Ovviamente non dimentichiamo che TMNT: Shredder's Revenge ha un'altra grande qualità da non trascurare: la possibilità di giocare fino a 6 giocatori in coop, sia in locale che online. Si tratta di un bonus notevole, tanto più che Tribute Games ha integrato un meccanismo per rianimare il proprio partner se cade in battaglia, che permette di rafforzare i legami di amicizia, anche con qualcuno che non si conosce online. È abbastanza piacevole, ma non ti nascondiamo che 6 personaggi sullo schermo, è rapidamente una corsa al successo e l'intera faccenda diventa rapidamente un allegro pasticcio da seguire. In verità, il gioco rimane piacevole fino a 3 persone contemporaneamente, dopodiché diventa un caos visivo piuttosto detestabile. Ma sottolineiamo (e accogliamo con favore) la possibilità comunque.