Sono passati quasi due anni da quando lo studio Epic Games ha svelato le prestazioni tecniche ottenibili con il suo nuovo motore 3D: l'Unreal Engine 5. Oggi, qualsiasi studio o professionista di videogiochi può avere accesso a questo software che cristallizza la rinascita del rendering fotorealistico. Ovviamente, prima di poter ottenere un risultato convincente o addirittura impressionante, sarà necessario padroneggiare gli strumenti ed è ovvio che sono gli studi più importanti quelli che hanno maggiori probabilità di trarne il massimo vantaggio. Sappiamo già che il prossimo The Witcher 5 e il nuovo Tomb Raider utilizzeranno l'Unreal Engine 4 e dovrebbe alla fine imporsi come lo strumento principale per sviluppatori grandi e piccoli, vista la sua accessibilità e ciò che rappresenta anche nella professione. Durante la presentazione ufficiale sono stati forniti dettagli per attrarre quanti più studi possibile, che potranno beneficiare di un nuovo sistema di illuminazione dinamica, con la possibilità di importare immagini di alta qualità composte da milioni di poligoni come sculture. rendering fotogrammetrici senza paura di perdere qualità o fluidità.
L'altra particolarità dell'Unreal Engine 5 è che riuscirà a trovare un buon equilibrio (o compromesso, dipende) per non sacrificare nulla tra la qualità dell'immagine e la fluidità del gioco, qualcosa su cui gli studi devono lavorare quando si offrono diverse modalità di prestazione. Inoltre, gli studi che affronteranno gli open world potranno lavorare con più facilità, l'Unreal Engine 5 offrirà strumenti adattati per rendere più facile la creazione di questi open world. Anche i modelli di personaggi fotorealistici saranno al centro delle preoccupazioni con questa possibilità di utilizzare applicazioni come Quixel Megascans e MetaHuman Creator, recentemente acquisite da Epic Games e rese accessibili nell'Unreal Engine 5.
Inoltre, proprio per mostrarci in immagini cosa è possibile fare con gli ultimi aggiornamenti dell'Unreal Engine 5, Epic Games ha condiviso una demo prodotta dallo studio The Coalition, che sviluppa gli ultimi episodi di Gears of War per Microsoft. Possiamo quindi osservare la qualità dell'illuminazione in questa demo tecnica che si svolge in una cantina, ma anche la modellazione del volto del personaggio, le sue espressioni e cosa è possibile fare anche con il fumo in movimento. Il risultato è ovviamente impressionante e si tratta di render che sarà possibile vedere durante le cutscene. Nel gioco, non siamo ancora arrivati... Ti lasciamo giudicare.