Chi si confronta - da vicino e da lontano - con il mondo degli eSports conosce necessariamente SCUF Gaming, un produttore che si è fatto un nome nel mondo dei videogiochi per i suoi controller adattati ai giocatori esigenti, quelli che hanno difficoltà a essere contenuto con le solite configurazioni. Con l'uscita delle console di 8a generazione, PS5 e Xbox Series, SCUF Gaming era inevitabilmente atteso alla svolta, tanto più che per il momento, in casa PlayStation, non c'è alcuna proposta da parte di produttori terzi. Dovremmo mettere questo sul retro dei numerosi brevetti con cui è dotato il DualSense con i suoi trigger adattivi e il feedback tattile? Certamente, ed è probabilmente anche per questo motivo che lo SCUF Reflex sembra anche due gocce d'acqua al DualSense. Stesso design, stesso telaio, le somiglianze tra il controller ufficiale e quello offerto da SCUF sono numerose, al punto che anche il feeling è identico. Tuttavia, la prima osservazione che possiamo fare non appena lo SCUF Reflex è nelle nostre mani è il suo peso. Con un peso di 303 grammi, è più pesante del DualSense ufficiale e dei suoi 281 grammi. Sulla carta la differenza di peso non è eccessiva, ma quotidianamente si fa sentire. Niente di insormontabile ovviamente e, nel peggiore dei casi, rafforzerà un po' di più i nostri polsi.
È MORBIDO, È LAVATO CON MIRLAINE?
Per quanto riguarda le differenze notevoli, c'è anche la scelta dei materiali, con un rivestimento sulla parte frontale più morbido e piacevole al tatto, soprattutto a livello dei palmi delle mani. Dato che abbiamo optato per le impugnature gommate sulle impugnature, questa sensazione non permette di aggirare il controller, ma l'impugnatura è comunque più comoda. Inoltre, optare per il grip permette al controller di afferrare bene le dita, anche per le persone che hanno le mani sudate. Non è chiaro se il sudore avrà un effetto devastante sulla gomma nel tempo, ma è fondamentale quella sensazione di alta qualità quando si afferra il controller. Pro controller richiede, è possibile scegliere la forma delle sue levette analogiche, che possono anche essere sganciate facilmente. Abbiamo scelto personalmente quelli che hanno una forma cava, con un contorno grippato, permettendo al pollice di agganciarsi bene. Il rivestimento delle levette analogiche è inoltre più gradevole di quello delle classiche levette DualSense, la cui superficie leggermente appiccicosa tendeva a catturare polvere e peli di animali domestici.
A livello di trigger, SCUF Gaming ha aggiunto un piccolo click che dona al controller un aspetto ancora più qualitativo all'oggetto, sia rimandandoci indietro agli anni '90 con il controller del CD NeoGeo che offriva anche un click unico al livello della croce direzionale.
@maximechao
Ho ricevuto il controller PSR PRO da Scuf #ps5 #pourtoi #foryou #manette #controller #unboxing #playstation #scuf #gaming
♬ figlio originale - Maxime CHAO
DESIGN E ROBUSTEZZA
Sempre per quanto riguarda le parti del controller che ci piace accarezzare, c'è anche il touchpad dello SCUF Reflex che riprende il rivestimento delle maniglie sulla parte frontale per sensazioni esaltanti. A livello di trigger, SCUF Gaming ha aggiunto un piccolo click che dona al controller un aspetto ancora più qualitativo all'oggetto, sia rimandandoci indietro agli anni '90 con il controller del CD NeoGeo che offriva anche un click unico al livello della croce direzionale. Un riferimento in materia. Sul retro del controller sono presenti quattro pulsanti tavolozza programmabili grazie a un configuratore online, che offre una moltitudine di opzioni per personalizzare i tasti. Ma ciò che sorprende soprattutto è la posizione molto intelligente di questi tasti posteriori, che sono stati indubbiamente oggetto di un lavoro di ricerca e sviluppo piuttosto ampio. Ci sono infatti due tasti che sono incollati alle maniglie del controller, mentre gli altri due sono posti sul retro del controller, il tutto essendo disposto in modo che il dito medio possa accedervi istintivamente. Non è solo insolito, ma soprattutto molto ben pensato. Resta da vedere ora se la concorrenza si ispirerà ad esso o se sceglierà qualcos'altro...
QUASI PERFETTO
Se la SCUF Reflex per il momento è impeccabile, c'è però un aspetto dove il controller convince meno, ovvero la qualità dei pulsanti equivalenti ai tasti Croce, Cerchio, Quadrato e Triangolo. Non solo i simboli sono scomparsi sulla SCUF Reflex, ma soprattutto i pulsanti danno l'impressione di essere un po' più depressi. Emana una sensazione di materiale già consumato dal tempo, ma l'effetto svanisce una volta in gioco quando ti accorgi che i controlli rispondono perfettamente. Altra differenza degna di nota è il tasto PlayStation al centro del controller, che è stato sostituito da un tasto Home, meno di classe, ma altrettanto funzionale. Una questione di gusti insomma. Per il resto la SCUF Reflex riprende tutte le funzionalità del DualSense ufficiale, con la stessa porta jack posizionata nello stesso posto, così come i tasti Share e Options che non si sono mossi di una virgola.