Dal suo annuncio alla fine di settembre, Wild Hearts è stato un gioco che ha suscitato molto interesse. Per il suo universo già all'inizio, con i suoi decori giapponesi, ma anche per il suo gameplay che è molto vicino a un Monster Hunter. Il gioco è stato costruito anche per andare a caccia nella terra della serie Capcom, diventata ultra popolare, anche fuori dai confini del Giappone. L'idea è quindi che Electronic Arts abbia il suo Monster Hunter e l'editore americano ha collaborato con lo studio Omega Force per creare Wild Hearts. Ma quest'ultimo non si accontenterà di copiare ciò che Capcom sta già facendo e intende distinguersi. È il caso di una nuova caratteristica, i Karakuri, che sono strutture che il cacciatore può invocare per aiutarlo a uccidere i Kemono, queste enormi creature che sono state corrotte.
Meccanismi sofisticati progettati da tecnologie ancestrali e dimenticate, i Karakuri hanno caratteristiche diverse. Possono essere offensivi, possono essere posizionati come trappole o semplicemente permettere al cacciatore di proteggersi dagli attacchi nemici. Esiste quindi una certa strategia nell'utilizzo di questi Karakuri, visto che il giocatore dovrà scrutare il terreno dove attirare i Kemono per poi ucciderli. Meglio ancora, unendo le forze con altri giocatori alleati che hanno anch'essi diversi Karakuri, è possibile aumentare le possibilità di uscirne vivi. Ciò è tanto più giustificato dal momento che Wild Heart è compatibile con il cross-play, il che raddoppia l'opportunità di trovare un amico con cui iniziare l'avventura. Naturalmente, il gioco consentirà a questi meccanismi di attacco e difesa di evolversi nel corso dell'avventura e delle risorse raccolte qua e là. Electronic Arts specifica che Wild Hearts sarà doppiato in inglese, giapponese, francese, italiano, tedesco e spagnolo e che la sua uscita è fissata per il 17 febbraio 2023 su PC, PS5 e Xbox Series.